Al post del 09-12-17 rivisto e corretto il 09-09-19 , che segue , aggiungo un altro suggerimento ( o meglio un'idea...) in caso che un frigorifero ( prendiamo come esempio un doppia porta , con vano congelatore e vano frigorifero ) non stacchi o non si fermi più abbassando notevolmente la temperatura del vano congelatore e del vano frigorifero ( se fosse solo un congelatore si tratterebbe del solo vano congelatore ) ; in questo caso trattasi del termostato difettoso , infatti se si trattasse del compressore che comprime poco o di una perdita di gas nel circuito refrigerante il frigorifero anche in questo caso non staccherebbe più ma la temperatura interna salirebbe ( praticamente raffredderebbe poco o addirittura non raffredderebbe proprio ) . Dunque occorrerebbe cambiare il "termostato" e chiamando un frigorista il più delle volte si risolve il problema ; a volte però potrebbero presentarsi delle complicazioni come ad esempio la difficoltà , anche per il frigorista , di reperire sul mercato il termostato di ricambio..... ; allora o si aspetta il tempo di ricerca del ricambio , o si acquista un nuovo frigorifero o si procede come dal mio suggerimento seguente : si acquista con pochissima spesa un "Timer programmabile giornaliero" digitale o elettromeccanico , a propria preferenza , come l'esempio della foto seguente :
Fra le caratteristiche tecniche è bene che siano presenti questi dati : Potenza : max 3680 W ; Intensità di Corrente : 16 A ; Output : 220-240V AC ; Input : 220-240V AC ( valore della tensione di rete in Europa - in altri paesi ci si atterrà ai propri valori...) ; come si può notare questo dispositivo , come quasi tutti quelli in commercio , supporta un carico fino a 3680 W - 16 A ed un frigorifero - congelatore ad uso domestico è moltissimo più basso per cui la sicurezza c'è sicuramente.
Dunque , passando alla descrizione del mio suggerimento , si può dire :
1) programmare il timer giornaliero prima d'inserire la spina nella presa di corrente : nella stagione estiva provare ad impostare 30 minuti di funzionamento e 15 minuti di sosta ripetuto di seguito nelle 24 ore , in quella invernale potrebbe andar bene 15 e 15.... ma ogni frigorifero è diverso ed occorre fare delle prove ;
2) staccare il frigorifero e sbrinare i vani , se non già fatto , ed asciugare bene ( prendersi tutto il tempo necessario ) ;
3) inserire , poi , la spina del cavo d'alimentazione del frigorifero sulla presa del timer giornaliero ;
4) inserire la spina del timer giornaliero nella presa in cui prima era inserito il frigorifero .
Dopo 5-6 ore , o anche di più , controllare che la piastra o parete raffrescante del vano frigo non tenda a fare la brina ( se ciò succedesse occorre correggere la programmazione del timer.. aumentando la sosta ) ; sarebbe buona cosa utilizzare dei termometri nel vano congelatore e frigo .
L'impostazione ottimale del timer.. non sarà immediata anzi ci vorrà qualche giorno ma alla fine funzionerà come quando aveva il termostato funzionante .
La descrizione sopra riportata è molto semplificata ma è solo un'idea che può essere messa in pratica a proprio modo da chi ne capisce il significato ; magari , poi , la sviluppa meglio del mio suggerimento ...........
https://silvanastrina.blogspot.com/2018/08/elettromeccanica-applicata-al_63.html
Post del 09-12-17 rivisto e corretto il 09-09-19
Le indicazioni su collegamenti elettrici contenuti nel post sono per chi è assolutamente in grado di capirle perché : o è un tecnico elettrico o qualcuno in grado di prendersi la responsabilità di ciò che fa ( non vorrei diventare colui che invece di lanciare un'idea per risolvere un problema minimo diventa il tramite per crearne altri molto più gravi , come ad esempio cortocircuiti che hanno ripercussioni più o meno gravi sull'impianto elettrico dell'abitazione e creano pericolo per le persone ) . Ciò detto ... al via il post......
Chi abita in zone in cui ogni tanto avvengono black-out del sistema elettrico o sbalzi di tensione sulla linea elettrica ed ha installati in casa frigorifero e/o congelatore non di ultima generazione dovrebbe prestare attenzione... e quando ciò avviene staccare la o le spine relative dalla presa elettrica e reinserirle dopo qualche minuto al ritorno alla normalità della linea ; infatti al compressore di questi frigo-congelatori per motivi meccanici ed elettrici serve un po' di tempo a riposo prima della ripartenza e , mentre in quelli di ultima generazione è già stato previsto tale ritardo nel loro impianto elettrico o elettronico , in quelli di qualche tempo fa no . Se si è in casa è già stato suddetto cosa fare ma se per motivi di lavoro od altro non si è sempre presenti , volendo e potendo ( infatti occorre avere un minimo di dimestichezza con i collegamenti elettrici....) , si potrebbe rimediare , come ho già fatto anch'io , creando una linea apposita per i frigo-congelatori inserendovi un temporizzatore o timer ritardato all'eccitazione ( cioè che chiude il contatto di alimentazione carico dopo un tempo impostato a piacimento....) : il timer deve avere fra le caratteristiche tecniche la tensione di alimentazione uguale a quella della linea di casa ( ne esistono di tutti i tipi , anche multi-tensione...) ed il contatto di alimentazione ( 15 -18 dello schema sotto ) deve essere della potenza o amperaggio relativo alla somma delle potenze dei compressori coinvolti ( carico dello schema sotto ) più un 15% per i vari accessori ( esempio : 1 frigo con compressore da 180 W ed 1 congelatore con uno da 200 W = 380W + 15% ( 57W ) = 437W con arrotondamento a 500W che tenendo conto del rendimento ed il cosfi ad una supposta tensione di alimentazione di 220V corrisponde ad un amperaggio arrotondato per eccesso a 3A ....) ; il collegamento come da schemino seguente è semplice :
Fig. 1 : Schema di Temporizzatore ritardato all'eccitazione
Premesso che i metodi di collegamento sono vari , fra i quali quello dell'utilizzo di una cassetta di derivazione e che c'è da rispettare la sezione dei cavi elettrici utilizzati , nel rispetto della normativa stabilita nel proprio paese , il collegamento elettrico è come da schema sopra riportato , teoricamente unico ma uno fra tanti per disposizione e numerazione dei poli di allacciamento ai quali ci si deve attenere scrupolosamente ; c'è anche da dire che nello schema sopra riportato manca il cavo di terra che , invece nel cavo dei frigo-congelatori ( nello schema denominati "CARICO" ) c'è sicuramente ed occorre che arrivi assolutamente al suo polo dedicato nella presa di corrente .
Tutto ciò suddetto , con la spiegazione dello schema di Fig. 1 si deve essere in grado di procedere in sicurezza , altrimenti è meglio lasciar perdere : la linea elettrica che arriva nella presa di corrente nello schema è "F-N" (fase e neutro) ; a F-N va collegata l'alimentazione del temporizzatore ( rispettivamente A1 - A2 ) ; su F va anche collegato il 15 ( un polo del contatto normalmente aperto del temporizzatore ) - volendo , facendo un ponte tra A1 e 15 ; su N va collegato anche un cavo d'alimentazione dei frigo-congelatori ( CARICO ) , mentre il secondo cavo d'alimentazione dei frigo-congelatori ( CARICO ) va collegato al polo 18 ( secondo polo del contatto normalmente aperto del temporizzatore o timer ) .
Supponendo il circuito sopra descritto alimentato , quando viene a mancare la linea per black-out il timer apre il contatto e toglie tensione ai frigoriferi collegati ; quando la linea ritorna sia in tempo breve che lungo i frigoriferi saranno comunque alimentati dopo il tempo impostato sul timer ; se ad esempio il tempo del timer è stato impostato a 5 minuti i frigoriferi ripartiranno dopo 5 minuti dopo il ritorno della linea ; se la linea ritornasse dopo pochi secondi il timer permetterebbe comunque l'alimentazione dei frigoriferi solo dopo 5 minuti salvando il compressore da una ripartenza troppo ravvicinata ; se la linea ritornasse invece dopo 10 minuti non ci sarebbe più stato pericolo per il compressore ma i frigoriferi sarebbero stati comunque alimentati dopo 5 minuti dal ritorno della linea , cioè dopo 15 minuti dal back-out . Tutto ciò indipendentemente che si sia in casa o meno , e quello ch'è successo a me prima di questa modifica ( ...casa per mezza giornata con temperatura ambiente abbastanza alta .... black-out breve....compressore di un frigo in blocco e bollente....cibi del vano congelatore da cuocere immediatamente e/o da buttare.........) non succederà più , come io ho potuto controllare già diverse volte .
Fig. 1 : Schema di Temporizzatore ritardato all'eccitazione
Premesso che i metodi di collegamento sono vari , fra i quali quello dell'utilizzo di una cassetta di derivazione e che c'è da rispettare la sezione dei cavi elettrici utilizzati , nel rispetto della normativa stabilita nel proprio paese , il collegamento elettrico è come da schema sopra riportato , teoricamente unico ma uno fra tanti per disposizione e numerazione dei poli di allacciamento ai quali ci si deve attenere scrupolosamente ; c'è anche da dire che nello schema sopra riportato manca il cavo di terra che , invece nel cavo dei frigo-congelatori ( nello schema denominati "CARICO" ) c'è sicuramente ed occorre che arrivi assolutamente al suo polo dedicato nella presa di corrente .
Tutto ciò suddetto , con la spiegazione dello schema di Fig. 1 si deve essere in grado di procedere in sicurezza , altrimenti è meglio lasciar perdere : la linea elettrica che arriva nella presa di corrente nello schema è "F-N" (fase e neutro) ; a F-N va collegata l'alimentazione del temporizzatore ( rispettivamente A1 - A2 ) ; su F va anche collegato il 15 ( un polo del contatto normalmente aperto del temporizzatore ) - volendo , facendo un ponte tra A1 e 15 ; su N va collegato anche un cavo d'alimentazione dei frigo-congelatori ( CARICO ) , mentre il secondo cavo d'alimentazione dei frigo-congelatori ( CARICO ) va collegato al polo 18 ( secondo polo del contatto normalmente aperto del temporizzatore o timer ) .
Supponendo il circuito sopra descritto alimentato , quando viene a mancare la linea per black-out il timer apre il contatto e toglie tensione ai frigoriferi collegati ; quando la linea ritorna sia in tempo breve che lungo i frigoriferi saranno comunque alimentati dopo il tempo impostato sul timer ; se ad esempio il tempo del timer è stato impostato a 5 minuti i frigoriferi ripartiranno dopo 5 minuti dopo il ritorno della linea ; se la linea ritornasse dopo pochi secondi il timer permetterebbe comunque l'alimentazione dei frigoriferi solo dopo 5 minuti salvando il compressore da una ripartenza troppo ravvicinata ; se la linea ritornasse invece dopo 10 minuti non ci sarebbe più stato pericolo per il compressore ma i frigoriferi sarebbero stati comunque alimentati dopo 5 minuti dal ritorno della linea , cioè dopo 15 minuti dal back-out . Tutto ciò indipendentemente che si sia in casa o meno , e quello ch'è successo a me prima di questa modifica ( ...casa per mezza giornata con temperatura ambiente abbastanza alta .... black-out breve....compressore di un frigo in blocco e bollente....cibi del vano congelatore da cuocere immediatamente e/o da buttare.........) non succederà più , come io ho potuto controllare già diverse volte .
Seguono i Link dei miei post di elettromeccanica :
https://silvanastrina.blogspot.com/2017/09/elettromeccanica-un-po-di-scuola-o.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2017/09/accenno-agli-interruttori-sezionatori.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2017/10/protezioni-macchina-e-carico-fusibili.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2017/10/riflessioni-sull-utilizzo-di-inverter-o.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2017/10/logica-di-controllo-elettromeccanica.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2017/11/logica-di-controllo-elettromeccanica.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2018/08/elettromeccanica-applicata-al_63.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2019/03/progettazione-elettromeccanica-schema.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2019/03/progettazione-elettromeccanica-schema_25.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2019/09/sbalzi-o-black-out-della-linea.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2020/03/progettazione-elettromeccanica-alcune.html
https://silvanastrina.blogspot.com/2020/03/progettazione-elettromeccanica-schema.html
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